Cassazione Penale, Sez. 4, 27 settembre 2019, n. 39745
Ricordando il fatto che la cassazione non entra nel merito, riportiamo una sentenza interessante che vi invitiamo a leggere, senza limitarvi alle considerazioni qui esposte.
Detto questo due riflessioni:
1) è evidente che in cassazione non si possano continuare a proporre le stesse tesi difensive portate in appello se non le si integra dal punto di vista procedurale piuttosto che del metodo.
2)nelle motivazioni del respingimento del ricorso trovo sia da sottolineare (e lascio ad ognuno le proprie considerazioni) il fatto che si affermi che l'aver apposto cartelli con i quali si faceva divieto di accendere fuochi, diventi "quasi" una circostante aggravante. Come a dire:
"ah! Hai visto che lo sapevi che potevano accendere i fuochi?"
Insomma, a chi scrive, lascia l'impressione che il cartello stesso sia una delle motivazioni che fanno rigettare il ricorso in cassazione per comportamento "abnorme" del lavoratore.
Sottolineo che ho scritto "una delle motivazioni" perché invece il fatto che questo fuoco non fosse totalmente episodico è totalmente condivisibile come ragione di rigetto della corte.
di seguito il link alla sentenza: